Con la morte di Giampiero Bedini scompare una delle firme più autorevoli del giornalismo eugubino e umbro.
A partire dagli Anni Sessanta, Bedini è stato un punto di riferimento dell'informazione locale e un modello di serietà e impegno per molti giovani che anche per merito suo hanno intrapreso la professione giornalistica.
Dalle pagine de "La Nazione" a Radio Gubbio - di cui è stato tra i fondatori - dalla corrispondenza de "La Voce" alla direzione di TRG, passando dall'esperienza presso l'azienda eugubina del turismo, Bedini ha sempre messo in luce le sue doti professionali e umane: un binomio inscindibile, che non a caso ha caratterizzato la sua intera esistenza di giornalista impegnato e di uomo, vicino ai problemi della comunità e alle vicende del territorio.